domenica 30 ottobre 2016

Step 12 - Testa di moro in cucina



Parliamo del dolce “Testa di moro”, una delle ricette dell’antica tradizione dolciaria napoletana.
È il tipico dolce della Domenica ed è senz’altro tra i più buoni e golosi.
Si tratta di cupolette di Pan di Spagna bagnate con liquore, farcite con crema al cioccolato e ricoperte di codette al cioccolato!
Siete pronti a scoprire come potrete preparare in casa questo squisito dolcetto? Partiamo con gli ingredienti e poi passiamo alla preparazione.

Ingredienti
Per il Pan di Spagna:
200 gr di farina per dolci
100 gr di fecola di patate
8 uova medie
300 gr di zucchero a velo
1 limone (scorza grattugiata)
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

Per la Crema al Cioccolato:
450 gr di cioccolato al latte
60 gr di burro
1 goccio di latte
Panna per dolci q.b.

Per lo Sciroppo:
½ litro d’acqua
280 gr di zucchero
1 bicchiere di liquore (alchermes, bagne preparate per dolci o similari)

Per la Copertura:
1 confezione di codette al cioccolato


Preparazione

Cominciate con la preparazione dello sciroppo. Mettete l’acqua a bollire insieme allo zucchero. Una volta giunta a bollore togliete dal fuoco ed unite il liquore, poi lasciate raffreddare.

Per il Pan di Spagna montate i tuorli con lo zucchero a velo in un contenitore ed in un altro montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale. Unite la fecola, la farina e la vanillina ben setacciate ai tuorli, poi incorporate gli albumi montati mescolando dal basso verso l’alto. Grattugiate la scorza del limone ed unite al composto. Imburrate ed infarinate degli stampini semisferici, riempiteli per ¾ della loro altezza ed infornate a 180° per 20-25 minuti.

Per la crema al cioccolato: sciogliete il cioccolato a bagnomaria con il burro e un po’ di panna fino ad ottenere un composto omogeneo.

Tagliate la base dei dolcetti di Pan di Spagna e scavate all’interno con un cucchiaio. Spennellate bene con la bagna e farcite con la crema al cioccolato. Richiudete con la base di Pan di Spagna precedentemente bagnata.

Ponete le vostre teste di moro su un vassoio e ricopritele una ad una di crema al cioccolato. Prima che di solidifichi ricopritele di codette al cioccolato su tutta la superficie.

Step 11 - Testa di moro nei documenti

La ricerca del colore in esame nei documenti scritti in lingua italiana non ha prodotto alcun risultato, senza dubbio perché il testa di moro è un colore specifico derivato dalla tradizione italiana e non viene citato in opere letterarie o documenti redatti in italiano.
Quindi ho allargato l'indagine alla sua traduzione nelle altre lingue, trovando un importante riscontro.


A Dark Brown Dog - Stephen Crane


Product Identifiers
ISBN-10
1409902811
ISBN-13
9781409902812

Key Details
Author
Stephen Crane
Number Of Pages
80 pages
Format
Paperback
Publication Date
2008-04-01
Language
English
Publisher
Dodo Press
Stephen Crane scrive una storia tragica che descrive il ciclo di abuso e l'impatto che ha sulle persone coinvolte. Un ragazzo trova un cane senza casa alla disperata ricerca di amore e lo porta nella sua casa. La cosa spaventosa di questo tipico rapporto, tra un ragazzo e il suo cane, sono i parallelismi tra il trattamento del giovane ragazzo verso il suo cane e gli abusi che subisce dal padre alcolizzato. La quantità di simbologia utilizzata in questo saggio è immensa ed è l'elemento letterario principale utilizzato in questo lavoro.



martedì 25 ottobre 2016

Step 10 - Logo Testa di moro

Un classico intramontabile, la caramella croccante di nocciole del Piemonte tritate e caramellate ricoperte di cioccolato fondente 56%. Uno dei prodotti più noti del marchio Venchi, alla base della storia e del successo dell' azienda torinese fondata nel 1878. 

La ceramica in questa immagine è una "biscottiera" commercializzata dalla Venchi. Essa rappresenta la versione italica, lanciata sul mercato per Natale, della cosiddetta "mammy", una delle maggiori icone culturali di un certo immaginario razzista statunitense, una sorta di versione femminile dello "zio Tom", figura stereotipata e razzista della cameriera nera, grassa, servizievole e tutta dedita a servire i suoi padroni bianchi.
É una ripresa precisa e fedele dell'originale con tutto il suo carico di attributi stereotipanti e razzisti. Del resto anche i Nougatine Venchi sono confezionati in barattoli come quelli che vedete vicino alla "mami" nella foto, barattoli che esibiscono come decorazione tante "faccette nere".

Step 09 - L'Abbecedario


  • A come Aldo Moro 
  • B come Braccialetto 
  • C come Cintura 
  • D come Divano 
  • E come Ecopelle 
  • F come  FIAT 
  • G come Grondaia 
  • L come Lampada 
  • M come Mattone 
  • N come Nodo testa di moro
  • O come Orologio 
  • P come Polacchino 
  • R come Riposo 
  • S come Sneakers 
  • T come Tegola 
  • V come Vetri 
  • Z come Zippo 

venerdì 21 ottobre 2016

step 08 - Testa di moro nella saggezza popolare

Alla ricerca del colore oggetto della mia indagine nei proverbi e nelle tradizioni popolari ho trovato due riscontri, rispettivamente nella lingua spagnola e in quella (derivata) italiana:


1) El oro y el moro

Italiano: Volere la botte piena e la moglie ubriaca (letteralmente: l'oro e il moro).

Si tratta di una espressione diffusa nel linguaggio colloquiale ed in generale si utilizza per determinare il prezzo di una cosa o una persona.

L'origine del detto risale ad un fatto avvenuto ai tempi della Riconquista che ha per protagonisti alcuni cavalieri della città di Jerez de la Frontera.
Accadde che durante una fortunata incursione questi cavalieri catturarono cinquanta mori appartenenti alla nobiltà, tra cui vi era anche Abdallah, il sindaco della città di Ronda e uno dei suoi nipoti, Hamet.
Il sindaco ottenne subito la libertà, pagando una grande somma di denaro, ma non fu così anche per gli altri e nemmeno per il nipote Hamet-, nonostante le pressanti richieste del re Juan II de Castilla.
I cavalieri e in particolar modo la moglie di uno di loro, chiedevano con insistenza il pagamento di cento dobles (la moneta d'oro allora in vigore) per la liberazione del prigioniero
Il re, allora, ordinò che Hamet venisse portato alla corte, ma a causa della questione tra il sovrano ed i cavalieri per il pagamento del riscatto, il popolo non tardò a coniare la frase "quedarse con el oro y el moro" riferita alla finta intenzione del re di condurre il negoziato..

Con il tempo questo detto si utilizzò per indicare chi pretende molto più di ciò che le corrisponde di diritto, ed è così che viene utilizzata ancora oggi.



2) Mejo essa mòro che noce


Il riferimento è al gelso, dal latino cèlsus, alto, ma il cui nome scientifico è morus, che in latino è femminile e può essere alba o nigra, ossia bianco o nero. Il suo frutto, la mora, è diventato femminile da un maschile latino mòrum, con uno scambio di generi... sui generis: la pianta che era femminile è diventata maschile e il frutto che era maschile è diventato femminile.

Le more si colgono con le mani, e quelle più basse possono essere brucate direttamente sulla fratta da pecore e capre. Sono morbide e si possono staccare facilmente dalla pianta, mentre le noci devono essere battute, ossia fatte cadere dai rami colpendole con delle pertiche, e poi sgusciate dal mallo e liberate del guscio. La mora è subito a portata... di bocca, mentre la noce deve essere “espugnata” con la forza. E se quella è la fine che si deve fare - ossia esse-re mangiati - tanto vale che ciò avvenga in maniera soft piuttosto che in modo cruento. Anche a volerlo riferire alla pianta, il significato non varia: se proprio si deve essere spogliati di tutto, è meglio che ciò avvenga delicatamente piuttosto che con la forza.
E’ questo il senso figurato presente nel detto: è una ammissione di debolezza e una sorta di accettazione del destino di perdenti, con una scelta consapevole del male minore.


giovedì 20 ottobre 2016

Step 07 - Testa di Moro nel Cinema

Questo post è dedicato alla presenza del colore Testa di moro nei film, nelle serie televisive e nei cartoni animati. Non ho trovato titoli che rimandassero al colore in esame ma ho notato il suo utilizzo in molte scene di alcuni film che ho visto recentemente, sia come parte dello sfondo che come componente delle "Palette" di colori che lo caratterizzano.


1) BREAKING BAD

In questa serie televisiva, andata in onda negli Stati Uniti dal 2008 al 2013, vincitrice di numerosi premi, la narrazione inizia con la diagnosi di una malattia incurabile per il nostro professore di chimica e si evolve parlando degli eventi che lo porteranno a cambiare la propria scala dei valori. L'uso del colore è usato come metafora del cambiamento di personalità del protagonista Walter White, infatti anche il cognome del protagonista evoca una purezza d'animo e valori ben chiari. Con il susseguirsi degli eventi i colori si fanno sempre più scuri e cupi arrivando a una delle scene più emblematiche della serie (foto dell'episodio 5x09) nella quale il protagonista tona nella casa abbandonata anni prima e segnata da scritte ingiuriose dei suoi "nemici"





Un luogo fortemente simbolico all'interno della serie è proprio la casa di Walter White , luogo dove il protagonista svolgeva i suoi "affari" e dove raccoglieva le sue ricchezze: una scena emblematica è la cena in cui il professore di chimica invita il suo "socio" Jesse Pinkman. Cena che si svolge con la presenza inaspettata della moglie del protagonista, completamente all'oscuro delle sue attività. Notiamo un riferimento ai colori anche nel cognome del coprotagonista, personaggio che mostra un animo debole e fortemente plasmato a favore del più carismatico Walter White.



2) I TENEMBAUM
Film fortemente espressivo del visionario regista Wes Anderson, racconta la storia di una singolare famiglia nobile, i Tenenbaum, composta da tre figli (interpretati da Gwyneth Paltrow, Ben Stiller e Owen Wilson) e ne segue la crescita fin dalla nascita. I colori degli ambienti vanno di pari passo con le emozioni che il regista vuole suscitare negli spettatori, ma sempre tendenti al marrone scuro, soprattutto nell'ambiente familiare. La casa dove crescono i tre figli assume una connotazione cupa e chiusa, seppur essi siano abituati a vivere nel lusso.






3) MR. FOX

Sempre rimanendo sullo stesso regista, Wes Anderson, un altro lavoro da menzionare nella ricerca del colore Testa di moro è il film d'animazione Mr. Fox. Protagonista della storia è il padre di una famiglia di volpi che cerca di usare la sua astuzia per ribaltare la loro situazione disagevole di vita sottoterra ed elevarla cercando di comprare una casa "lussuosa" costruita su un albero. La trama si svolge principalmente sottoterra e infatti gli ambienti sono caratterizzati da tutte le sfumature del marrone scuro. Inoltre è chiara la scelta stilistica di mantenere i toni cupi e introspettivi caratterizzando ogni animale che entra a far parte delle vicende con colori tendenti al marrone.



mercoledì 19 ottobre 2016

Step 06 - Testa di moro nella scienza


La specificità del colore Testa di moro rende difficile la sua reperibilità in trattazioni scientifiche, esperimenti o tecnologie particolari.

In ambito psicologico l'autore Walter Graff spiega la sua teoria del colore:

Il colore ha un effetto incredibile sulle persone, sull'umore, la percezione e anche sulle scelte. È programmato dentro noi stessi e possiamo fare poco per controllarlo. Il nostro cervello primordiale è la parte di noi programmata per sopravvivere. Gli esseri umani si sono sviluppati nel corso di milioni di anni e i colori rappresentano una buona parte delle nostre percezioni.
Ma... e qui viene il ma, il colore è complesso. Infatti ogni colore che ha un certo effetto, ne ha anche uno contrario. Per esempio il cibo colorato di blu non é appetitoso. Ma, il cibo servito su piatti blu lo è. In realtà è più appetitoso di quello servito su piatti bianchi. E non solo il cibo, in uno studio i partecipanti hanno bevuto meno da una tazza rossa e usato di più una blu, hanno mangiato meno cibo snack da un piatto rosso rispetto ad uno blu o bianco. Così il colore ha un'influenza incredibile anche se è un processo complesso. Infatti le aziende spendono milioni di dollari per testare i colori sui consumatori. Perché? Perché sanno che il colore ha un effetto enorme su come si percepiscono i loro prodotti.

Il colore ha anche un effetto su come si percepiscono le persone. Quindi è fondamentale per realizzare le foto che trasmettono il vostro messaggio. Infatti i colori utilizzati dai soggetti in un video o fotografia hanno un effetto enorme sulla loro credibilità e su come il messaggio viene percepito.
Un esempio nella foto a destra: in una situazione dove il Presidente Bush sta cercando un compromesso, per esempio, in Israele per le riunioni con la Palestina e Israele, usa una cravatta di colore marrone che mette in evidenza che egli si distacca come amico di tutti perché il marrone non è un colore minaccioso.

Perché? Tutto è cominciato quando eravamo meno sviluppati degli animali e abbiamo usato il colore per sopravvivere. Un ricordo ancestrale che è rimasto fissato nel nostro cervello. Anche se non abbiamo più bisogno dei colori per sopravvivere, hanno ancora un grande effetto su di noi. Quando si guarda un bel fiore si vedono colori brillanti. Un'ape ci vede luce ultravioletta (qualcosa che noi non possiamo vedere) ed è lo spettro della luce che dice all'ape che in quel fiore c'è del cibo. Quando eravamo al livello delle api, sapevamo che rosso e arancio significavano cibo. Sapevamo che il verde significava sicurezza (abbiamo vissuto sotto tettoie d'albero). Abbiamo ignorato il blu perché solo il cielo era azzurro, ma non rappresenta il cibo, anche perchè ci faceva sentire bene, perchè voleva dire che il tempo era buono.





In riferimento alla traduzione inglese possiamo collegarci al Moto Browniano:

È il moto incessante e disordinato di piccolissime particelle sospese in acqua o gas. Lo scoprì il botanico scozzese Robert Brown, che nel 1827 osservò col microscopio particelle di polline sospese in acqua il cui moto rettilineo subiva scarti improvvisi in direzioni diverse. Gli studi fatti poi per dare una spiegazione al fenomeno dimostrarono che i liquidi e i gas sono costituiti da molecole in moto continuo e gettarono le premesse teoriche per dimostrare l’esistenza degli atomi. Infatti, liquido o gas, anche se appaiono fermi, sono insiemi di molecole in continua agitazione, che così colpiscono da ogni lato la particella che vi si trova immersa. Normalmente gli urti provenienti da una direzione sono compensati da quelli provenienti dalla direzione opposta e l’effetto visivo è di completa immobilità. Talvolta, però, l’equilibrio si rompe e la molecola è spinta in una direzione casuale. Il moto delle particelle sospese dimostra così che si muovono anche le singole molecole che compongono il liquido o il gas.