venerdì 16 dicembre 2016

Step 25 - Sintesi finale

Finisce qui il percorso che ci ha visto protagonisti dell’analisi del Testa di moro. Ammetto con tutta sincerità che all’inizio di questa indagine non avevo mai sentito parlare di questo colore. È stato grazie allo STEP 01 che ho capito su quale sfumatura del marrone avrei dovuto indirizzare la mia indagine. In seguito con la traduzione nelle diverse lingue dello STEP 02 ho notato che era un colore particolare presente solo nella lingua italiana e tradotto all’estero con termini più generali. Quindi ho proseguito la mia analisi seguendo vari punti di vista: ho scritto seguendo un metodo oggettivo quando ho definito il colore da un punto di vista scientifico, mentre in altri Step è stata fondamentale una dimensione soggettiva e artistica del colore. In questo percorso mi sono aiutato con un Abbecedario (STEP 09) per individuare le parole che sono state d’aiuto per l’analisi.

Nella prima parte mi sono soffermato sui riferimenti scientifici nello STEP 06, indirizzandomi verso diversi campi del sapere come quello chimico nello STEP 14, quello analitico numerico definendo il colore con dei semplici numeri catalogati nello STEP 03 o quello letterario ricercando la sua presenza nei documenti nello STEP 11; anche la ricerca di riferimenti nei brevetti dello STEP 17 è stata importante per dare una natura scientifica all’indagine.

In seguito mi sono spostato verso una connotazione del colore più soggettiva data dalle varie forme d’arte prese in esame: ho trovato riferimenti nella musica STEP 05, nelle arti pittoriche STEP 18, nell’architettura STEP 22, nei film e serie televisive nello STEP 07e nel mondo dei fumetti nello STEP 13. Le “nuove forme d’arte” si sono rivelate fondamentali in questa parte: ho analizzato il design di oggetti STEP 16, la sua presenza nelle pubblicità moderne nello STEP 15 e la sua presenza in loghi e stemmi rappresentativi (STEP 10). Possiamo considerare anche la ricerca di abbigliamento color testa di moro come una nuova forma d’arte vista l’importanza della scelta dei colori nel vestiario di tutti i giorni (STEP 20).

Ho cercato di trovare delle espressioni del colore derivate direttamente dal soggetto umano e in questo senso ho analizzato la presenza di personaggi storici legati al colore nello STEP 21, la mitologia popolare legata al colore nello STEP 04, i proverbi e i modi di dire nello STEP 08 e il suo uso per dare il nome a un dolce tipico napoletano STEP 12.

Per finire, sono andato a fondo, nell’anima del Testa di moro: ho effettuato uno studio anatomico del colore nello STEP 19, andando a fondo nel suo lato più interiore e primitivo nello STEP 23, ed infine ho costruito una nuvola del colore (STEP 24) che individua le parole che meglio si legano al Testa di moro nelle varie lingue.

giovedì 15 dicembre 2016

Step 24 - Nuvola Testa di moro


La reiificazione del colore è un procedimento attraverso il quale si attribuisce una forma concreta e tangibile al colore oggetto dell'indagine. Ho scelto un vaso in ceramica prodotto in Sicilia, terra da cui prende origine il colore testa di moro: infatti, come ho descritto nello step 04 http://s195516.blogspot.it/Step 04, il primo "pensiero materiale" che viene subito in mente è proprio l'associazione di esso alla leggenda.


mercoledì 14 dicembre 2016

Step 23 - Testa di moro "selvaggio"

Il colore Testa di moro ci rimanda subito al pensiero di un ambiete scuro, tetro e di conflitto interiore. Come descritto nello Step 04 questo colore è visto con un'accezione negativa derivata dal dominio musulmano sulla Sicilia. Da qui nasce la leggenda che associa la decapitazione di un "moro" in segno di ribellione a questo popolo visto con un'accezione negativa.

Two Old Men Eating Soup, 1819-1823

In seguito il colore viene usato come metafora di un sentimento primordiale cupo "sentito" dai nostri
sensi: alla vista, è molto usato in arredamento in ambienti chiusi, al gusto la tonalità si associa a bevande alcoliche come i digestivi, al tatto dona una sensazione di attaccamento agli oggetti artigianali come i vasi testa di moro e infine all'olfatto come il profumo di caffè.



martedì 13 dicembre 2016

Step 22 - Testa di moro nell'Architettura

 Palazzo Carignano


Palass Carignan in piemontese, il nome completo é Palazzo dei Principi di Carignano, è un edificio storico nel centro della città di Torino, pregevole esempio di architettura barocca piemontese.
Fu storica sede del Parlamento Subalpino e del primo Parlamento del Regno d'Italia (1861-1864).
Attualmente ospita il Museo nazionale del Risorgimento italiano, Il Guarini progettò uno splendido edificio che rappresenta una delle opere più importanti del Barocco piemontese, con una pianta ad U ed una singolare struttura architettonica: una torre ellittica è leggermente arretrata in facciata e due ali laterali si snodano per formare un cortile quadrato cinto completamente dal corpo di fabbrica.
Nella monumentale facciata principale l'ellisse è distinguibile poiché si fa spazio sinuosamente, rendendo un magnifico effetto, poiché la facciata alterna tratti concavi con parti convesse, in una configurazione forse riconducibile ai progetti di Gian Lorenzo Bernini per il palazzo del Louvre e al Castello di Vaux-le-Vicomte. Dal cortile interno invece il corpo ellittico spicca tra le ali laterali, superandole in altezza.


martedì 6 dicembre 2016

Step 21 - Personaggi legati al Testa di moro

La nascita del colore Testa di moro si deve alla dominazione dei "Mori" del Sud d'Italia, in particolare della Sicilia. il link alla leggenda:  http://s195516.blogspot.it/2016/10/STEP 04
Con il termine "Mori" vengono indicati le popolazioni arabe che presero il controllo dell'Italia meridionale attorno all'anno 800 d.C. fino al 1127 d.C.
Gli Aghlabidi furono all'inizio del IX secolo la prima dinastia musulmana autonoma all'interno del califfato abbaside e regnarono sull'emirato di Sicilia nel periodo di dominio musulmano.
Qui il link alla descrizione approfondita della storia della Sicilia islamica https://it.wikipedia.org/Storia della Sicilia islamica



 Un'altra presenza nella storia del colore Testa di moro è legata al papa Benedetto XVI

Cardinale Giuseppe Ratzinger, eletto Papa ed assumendo il nome di Benedetto XVI, ha scelto uno stemma ricco di simbolismi e di significati, per affidare alla storia la sua personalità ed il suo Pontificato. Nella parte dello scudo denominata «cappa», vi sono anche due simboli venuti dalla tradizione della Baviera, che Joseph Ratzinger divenuto nel 1977 Arcivescovo di Monaco e Frisinga aveva introdotto nel suo stemma arcivescovile. Nel cantone destro dello scudo (a sinistra di chi guarda) vi è una testa di moro al naturale (ovvero di colore testa di moro appunto), con labbra, corona e collare di rosso. È l'antico simbolo della Diocesi di Frisinga. Il Moro nell'araldica italica in generale porta intorno alla testa una banda bianca, che indica lo schiavo reso libero, e non è coronato, mentre lo è nell'araldica germanica

mercoledì 30 novembre 2016

Step 20 - Testa di moro nell'abbigliamento


  • Modello:                       Lena
  • Prodotto:                      Pellicce di zibellino
  • Colore:                         Testa di moro naturale
  • Lunghezza:                  104 cm
  • Qualità:                        Zibellino russo Barguzinsky
  • Lavorazione:               Diagonale
  • Fodera:                        Seta testa di moro
  • Chiusura:                     Ganci

La Paolo Moretti è una storica Azienda milanese nota in Italia e all’estero per la produzione e la vendita di pellicce e capi in pelle dal 1949.
Da sempre in prima linea nel panorama della pellicceria nazionale, l’Azienda combina gusto e stile italiani con le competenze tecniche acquisite in più di  cinquant’anni di esperienza artigianale: il
risultato è un prodotto unico, inconfondibile ed estremamente ricercato.
Attraverso l’acquisto diretto dei materiali alle aste in Russia, America e Nord Europa, la famiglia Moretti garantisce il massimo livello di qualità nei suoi prodotti e un ottimo compromesso qualità prezzo.
Anche durante la fase di produzione nulla è lasciato al caso: tradizione e innovazione si fondono in una continua sperimentazione di nuove tecniche di lavorazione e costante ricerca di complementi innovativi.


lunedì 21 novembre 2016

Step 19 - Anatomia del Testa di moro

In molti parlano di me, soprattutto artisti, uomini di cultura e intenditori. Mi sento un colore privilegiato in questo campo visti i molti estimatori e sono felice di aiutarli a rendere più precise le loro creazioni. La Zattera della medusa

Non tutti mi conoscono ed è per questo che non è facile trovarmi con frequenza nel mondo che ci circonda. Devo questa assenza dai colori principali dell'immaginario comune alla mia tardiva comparsa: infatti quando la maggior parte dei miei colleghi colori erano già definiti e usati da millenni, io sono nato da una leggenda popolare siciliana (La storia della mia "nascita"). Da quel momento sono diventato un colore particolare e, anche se mi dispiace rappresentare le motivazioni che hanno portato alla mia creazione, sono fiero di essere il portavoce di una serie di emozioni così forti.

Grazie all'attenzione che ho avuto in questo blog avrete avuto il piacere di conoscermi meglio:

Piacere, sono il colore Testa di moro e sto facendo del mio meglio per entrare a far parte dei colori più famosi e più usati al mondo! Il primo passo sarà quello di ottenere una traduzione precisa nelle lingue diverse da quella italiana, sono sicuro che prima o poi raggiungerò il mio obbiettivo.
Pensate a me quando sarete indecisi su quale tonalità scura e cupa usare nella vostra vita.. Non vi pentirete del risultato cromatico che otterrete!!!

mercoledì 16 novembre 2016

Step 18 - Testa di moro nelle arti pittoriche

La zattera della Medusa

Théodore Géricault, 1818-19, olio su tela (491x716 cm),
Museo del Louvre, Parigi



Completato quando l'artista aveva soltanto 27 anni, il dipinto rappresenta un momento degli avvenimenti successivi al naufragio della fregata francese Meduse, avvenuto il 2 luglio 1816 davanti alle coste dell'attuale Mauritania.
Scrupoloso e attento ai dettagli, l'artista si sottopose ad un intenso periodo di studio sul corpo umano e sulla luce, producendo moltissimi disegni preparatori, intervistando due dei sopravvissuti e costruendo un modellino del naufragio. Come aveva previsto, il dipinto una volta esposto al Salon di Parigi del 1819 generò diverse controversie, attirando in misura uguale commenti positivi e feroci condanne. Solo in seguito venne rivalutato dalla critica, che lo riconobbe come uno dei lavori destinati ad incidere di più sulle tendenze romantiche all'interno della pittura francese.
Acquistata dal Louvre subito dopo la prematura morte dell'autore a trentatré anni, la zattera della Medusa, nelle sue scelte formali (la teatralità e l'intesa emotività della scena) e di contenuto (l'episodio vicino ai contemporanei dell'autore) rappresenta uno spartiacque e un punto di rottura con l'allora preponderante scuola neoclassica, tesa al perseguimento dell'ideale di emotività contenuta e catalizzata dall'arte greca, e un'icona del Romanticismo.

Link a una descrizione più approfondita: http://www.arteworld.it/La zattera della Medusa

martedì 15 novembre 2016

Step 17 - Testa di moro nei brevetti

La ricerca del colore Testa di moro nei brevetti registrati non ha portato a nessun risultato poiché l'introduzione e la descrizione delle specifiche di ogni nuovo brevetto viene redatta in lingua inglese.
In riferimento alla traduzione in inglese:

Processo di produzione del cacao naturale (dark brown natural cocoa)
WO 2014209551 A1

Numero di pubblicazioneWO2014209551 A1
Tipo di pubblicazioneRichiesta
Numero domandaPCT/US2014/040786
Data di pubblicazione31 dic 2014
Data di registrazione4 giu 2014
Data di priorità25 giu 2013
Pubblicato anche comeCA2916385A1, CN105431052A, EP3013154A1, US20160165918
Numero di pubblicazionePCT/2014/40786, PCT/US/14/040786, PCT/US/14/40786, PCT/US/2014/040786, PCT/US/2014/40786, PCT/US14/040786, PCT/US14/40786, PCT/US14040786, PCT/US1440786, PCT/US2014/040786, PCT/US2014/40786, PCT/US2014040786, PCT/US201440786, WO 2014/209551 A1, WO 2014209551 A1, WO 2014209551A1, WO-A1-2014209551, WO2014/209551A1, WO2014209551 A1, WO2014209551A1
InventoriMuijnck Leanne De
CandidatoArcher Daniels Midland Company
Esporta citazioneBiBTeX, EndNote, RefMan
Link esterni:  Patentscope, Espacenet



I prodotti naturali di cacao marrone scuro sono di dominio pubblico, così come i processi per la produzione di tali prodotti e i cibi che includono derivati del cacao marrone scuro. In ciascuna delle varie forme di realizzazione, la presente invenzione consente di soddisfare queste esigenze e descrive procedimenti per la produzione di prodotti di cacao "naturali" che hanno il colore dei prodotti di cacao alcalinizzato.

 Ecco il link alla descrizione dettagliata del brevetto in esame: https://www.google.it/patents/Process for producing dark brown natural cocoa


Step 16 - Testa di moro nel design

Divano Santorini

Santorini è un modello prodotto dal marchio Alberta Salotti che reinterpreta in chiave moderna il concetto tradizionale di sofà. Linee essenziali e pulite si coniugano con la ricerca del massimo comfort; elevate possibilità di personalizzazione grazie alla presenza di cuscini di schienale di diverse misure.
Nelle immagini è visibile la versione Santorini "Deep", con sedute a profondità maggiorata: 30 cm di comfort in più!
Tutto ciò conferisce al modello una grande versatilità, rendendolo adatto ad una progettazione che soddisfa le molteplici necessità del pubblico.

Materiali:  Cuscini di schienale in piuma d'oca con inserto in poliuretano espanso. Cuscini di seduta in poliuretano espanso, imbottitura in piuma d'oca e fibra di poliestere. Scocca in poliuretano espanso a densità differenziata.



Il marchio di Alberta Salotti nasce trent’anni  fa nel trevigiano, nord-est Italia, e rappresenta da sempre  garanzia di qualità nella progettazione e produzione di divani e poltrone. Cura per la tradizione artigiana e attitudine alla creatività e al design sono stati i suoi punti di forza.
Il fondatore ed oggi amministratore unico è Giuseppe Sbroggiò, che vanta una grande esperienza nel settore.
Il marchio Alberta, è presente oggi sul mercato del design con una gamma molto ampia di imbottiti per la casa, in pelle e tessuto. Le collezioni Alberta sono: classica, moderna e design.
I prodotti di design in particolare, sono il risultato di una ricerca di stile distintivo, frutto della creatività di architetti e designer emergenti del settore. Talvolta nascono anche da interessanti collaborazioni con noti istituti accademici, quali il Laboratorio di Design dello IUAV di Venezia e POLI.Design (Consorzio del Politecnico di Milano).




sabato 12 novembre 2016

Step 15 - Testa di moro nella pubblicità



Dark Temptation

Prodotto da Axe è un deodorante del gruppo Orientale Fougère da uomo. È stato lanciato sul mercato nel 2013. Le note di testa sono Pera, Zenzero, Coriandolo e Ciliegia; le note di cuore sono Basilico, Peperoncino e Salvia; le note di base sono Ambra, Patchouli, Vaniglia, Panna Montata e Cioccolato Fondente










Disaronno Riserva

Pensato in Lombardia, prodotto in Scozia, invecchiato a Marsala. Un prodotto innovativo, frutto di una miscela di cinque liquori differenti, finito di invecchiare in barrique che risalgono al 1938 nelle cantine Florio di Marsala. Ed è solo un pezzo della strategia globale della Illva Saronno, nota al mondo per il liquore. Il nuovo Disaronno Riserva, è stato prodotto nel 2015 in numero limitato (10mila bottiglie) al prezzo di 300 euro a bottiglia in luoghi strategici come i magazzini Lafayette, Harrod’s e così via.



Magnum

È una linea di gelati ricoperti prodotto dalla Unilever e venduti sotto il marchio globale Heartbrand (in Italia, Algida). Nasce nel 1989 come gelato alla vaniglia ricoperto da uno strato di cioccolato al latte; tre anni dopo nasce la versione con le mandorle, seguita nel corso del tempo da svariate versioni, alcune in versione limitata.

mercoledì 9 novembre 2016

Step 14 - Chimica del testa di moro

LA LEICITINA



Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali (in particolare nel tuorlo d'uovo).
Tali sostanze si trovano sotto forma di liquido o solido e assumono colorazione variabile dal giallo al marrone scuro.



Dal punto di vista chimico, la lecitina è una molecola formata da acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi e fosfolipidi.
Come lecitina in senso più stretto si designa spesso la fosfatidilcolina. I fosfolipidi sono caratterizzati da una testa polare idrosolubile, che si scioglie bene in acqua, mentre i due acidi grassi saturi rappresentano le due code apolari, non idrosolubili ma lipofile.
La lecitina esiste in primo luogo come sostanza corporea, come componente delle cellule vegetali e animali. Le fonti naturali con il maggior contenuto di lecitina sono i semi di soia (dall'1,48% al 3,08%), seguono le arachidi (1,11%), il fegato di vitello (0,85%), l'avena (0,65%), il frumento (0,61%), e le uova (0,39%).


In natura la lecitina può essere estratta chimicamente (con l'esano) o meccanicamente dagli oli vegetali, soprattutto dall'olio di soia.

La lecitina viene completamente metabolizzata dall'uomo quindi, se ingerita, è ben tollerata e non è tossica. La lecitina è impiegata in una gamma molto ampia di prodotti alimentari. Trova impiego soprattutto nella produzione della margarina (come anti-spatter ed emulsionante), ma anche del cioccolato, delle caramelle e nel coating di chewing gum e dell'instant food. È inoltre usato nella produzione di prodotti da forno, formaggi, prodotti a base di carne, e ancora altri prodotti.

Step 13 - Testa di moro nei fumetti

Il colore nei fumetti assume un ruolo fondamentale per gli artisti grazie al quale trasmettono emozioni e sentimenti riconoscibili dal lettore a prima vista. Alla ricerca del colore testa di moro nei manga, fumetti o graphic novel il motivo comune riscontrato nella ricerca è la presenza di esso in narrazioni dai toni cupi e spesso con un'accezione negativa



All Roads: È una graphic novel derivata dal videogioco Fallout scritta da Chris Avellone. Le scelte del colore sono a cura di Geof Darrow e Peter Doherty e si adattano al protagonista di ogni capitolo: nella foto a destra prevalgono le tonalità scure che ricordano il colore in esame, testa di moro. Infatti vengono introdotti un paio di nuovi personaggi come Chance, un tossicodipendente membro della branda di predoni nota come Gran Khan.






Naruto: È un manga creato da Masashi Kishimoto che narra le gesta del protagonista Naruto che lo porteranno a realizzare il suo sogno di acquisire il titolo di Hokaghe. Nel mondo ninja di Naruto, l'Hokaghe rappresenta la massima autorità del villaggio e diventa l'ambizione di ogni persona. L'immagine è ritagliata da un frammento del manga e rappresenta uno degli scontri più avvincenti dell'intera storia nel quale si vedono contrapposti l'anziano Hokaghe contro un demone dalla forza immensa intenzionato a distruggere il villaggio della foglia.
Il colore in esame intensifica i toni della tragica battaglia, che si risolverà che la morte del capo del villaggio e la conseguente ricerca del successore



Tex: Tex Willer è il protagonista di questo fumetto, uno dei più seguiti e conosciuti in Italia fin dalla sua prima apparizione nel 1948.
Ambientato nel far west, è chiara la presenza nella palette del fumetto di tonalità accostabili al colore testa di moro, a partire dall'abbigliamento del protagonista che rimane lo stesso in tutte le avventure. Il cappello tipo Stetson è l'accessorio che lo contraddistingue (solo quando si trova presso la riserva o nelle avventure che hanno per protagonisti i nativi americani indossa abiti differenti).

domenica 30 ottobre 2016

Step 12 - Testa di moro in cucina



Parliamo del dolce “Testa di moro”, una delle ricette dell’antica tradizione dolciaria napoletana.
È il tipico dolce della Domenica ed è senz’altro tra i più buoni e golosi.
Si tratta di cupolette di Pan di Spagna bagnate con liquore, farcite con crema al cioccolato e ricoperte di codette al cioccolato!
Siete pronti a scoprire come potrete preparare in casa questo squisito dolcetto? Partiamo con gli ingredienti e poi passiamo alla preparazione.

Ingredienti
Per il Pan di Spagna:
200 gr di farina per dolci
100 gr di fecola di patate
8 uova medie
300 gr di zucchero a velo
1 limone (scorza grattugiata)
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

Per la Crema al Cioccolato:
450 gr di cioccolato al latte
60 gr di burro
1 goccio di latte
Panna per dolci q.b.

Per lo Sciroppo:
½ litro d’acqua
280 gr di zucchero
1 bicchiere di liquore (alchermes, bagne preparate per dolci o similari)

Per la Copertura:
1 confezione di codette al cioccolato


Preparazione

Cominciate con la preparazione dello sciroppo. Mettete l’acqua a bollire insieme allo zucchero. Una volta giunta a bollore togliete dal fuoco ed unite il liquore, poi lasciate raffreddare.

Per il Pan di Spagna montate i tuorli con lo zucchero a velo in un contenitore ed in un altro montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzico di sale. Unite la fecola, la farina e la vanillina ben setacciate ai tuorli, poi incorporate gli albumi montati mescolando dal basso verso l’alto. Grattugiate la scorza del limone ed unite al composto. Imburrate ed infarinate degli stampini semisferici, riempiteli per ¾ della loro altezza ed infornate a 180° per 20-25 minuti.

Per la crema al cioccolato: sciogliete il cioccolato a bagnomaria con il burro e un po’ di panna fino ad ottenere un composto omogeneo.

Tagliate la base dei dolcetti di Pan di Spagna e scavate all’interno con un cucchiaio. Spennellate bene con la bagna e farcite con la crema al cioccolato. Richiudete con la base di Pan di Spagna precedentemente bagnata.

Ponete le vostre teste di moro su un vassoio e ricopritele una ad una di crema al cioccolato. Prima che di solidifichi ricopritele di codette al cioccolato su tutta la superficie.

Step 11 - Testa di moro nei documenti

La ricerca del colore in esame nei documenti scritti in lingua italiana non ha prodotto alcun risultato, senza dubbio perché il testa di moro è un colore specifico derivato dalla tradizione italiana e non viene citato in opere letterarie o documenti redatti in italiano.
Quindi ho allargato l'indagine alla sua traduzione nelle altre lingue, trovando un importante riscontro.


A Dark Brown Dog - Stephen Crane


Product Identifiers
ISBN-10
1409902811
ISBN-13
9781409902812

Key Details
Author
Stephen Crane
Number Of Pages
80 pages
Format
Paperback
Publication Date
2008-04-01
Language
English
Publisher
Dodo Press
Stephen Crane scrive una storia tragica che descrive il ciclo di abuso e l'impatto che ha sulle persone coinvolte. Un ragazzo trova un cane senza casa alla disperata ricerca di amore e lo porta nella sua casa. La cosa spaventosa di questo tipico rapporto, tra un ragazzo e il suo cane, sono i parallelismi tra il trattamento del giovane ragazzo verso il suo cane e gli abusi che subisce dal padre alcolizzato. La quantità di simbologia utilizzata in questo saggio è immensa ed è l'elemento letterario principale utilizzato in questo lavoro.



martedì 25 ottobre 2016

Step 10 - Logo Testa di moro

Un classico intramontabile, la caramella croccante di nocciole del Piemonte tritate e caramellate ricoperte di cioccolato fondente 56%. Uno dei prodotti più noti del marchio Venchi, alla base della storia e del successo dell' azienda torinese fondata nel 1878. 

La ceramica in questa immagine è una "biscottiera" commercializzata dalla Venchi. Essa rappresenta la versione italica, lanciata sul mercato per Natale, della cosiddetta "mammy", una delle maggiori icone culturali di un certo immaginario razzista statunitense, una sorta di versione femminile dello "zio Tom", figura stereotipata e razzista della cameriera nera, grassa, servizievole e tutta dedita a servire i suoi padroni bianchi.
É una ripresa precisa e fedele dell'originale con tutto il suo carico di attributi stereotipanti e razzisti. Del resto anche i Nougatine Venchi sono confezionati in barattoli come quelli che vedete vicino alla "mami" nella foto, barattoli che esibiscono come decorazione tante "faccette nere".

Step 09 - L'Abbecedario


  • A come Aldo Moro 
  • B come Braccialetto 
  • C come Cintura 
  • D come Divano 
  • E come Ecopelle 
  • F come  FIAT 
  • G come Grondaia 
  • L come Lampada 
  • M come Mattone 
  • N come Nodo testa di moro
  • O come Orologio 
  • P come Polacchino 
  • R come Riposo 
  • S come Sneakers 
  • T come Tegola 
  • V come Vetri 
  • Z come Zippo 

venerdì 21 ottobre 2016

step 08 - Testa di moro nella saggezza popolare

Alla ricerca del colore oggetto della mia indagine nei proverbi e nelle tradizioni popolari ho trovato due riscontri, rispettivamente nella lingua spagnola e in quella (derivata) italiana:


1) El oro y el moro

Italiano: Volere la botte piena e la moglie ubriaca (letteralmente: l'oro e il moro).

Si tratta di una espressione diffusa nel linguaggio colloquiale ed in generale si utilizza per determinare il prezzo di una cosa o una persona.

L'origine del detto risale ad un fatto avvenuto ai tempi della Riconquista che ha per protagonisti alcuni cavalieri della città di Jerez de la Frontera.
Accadde che durante una fortunata incursione questi cavalieri catturarono cinquanta mori appartenenti alla nobiltà, tra cui vi era anche Abdallah, il sindaco della città di Ronda e uno dei suoi nipoti, Hamet.
Il sindaco ottenne subito la libertà, pagando una grande somma di denaro, ma non fu così anche per gli altri e nemmeno per il nipote Hamet-, nonostante le pressanti richieste del re Juan II de Castilla.
I cavalieri e in particolar modo la moglie di uno di loro, chiedevano con insistenza il pagamento di cento dobles (la moneta d'oro allora in vigore) per la liberazione del prigioniero
Il re, allora, ordinò che Hamet venisse portato alla corte, ma a causa della questione tra il sovrano ed i cavalieri per il pagamento del riscatto, il popolo non tardò a coniare la frase "quedarse con el oro y el moro" riferita alla finta intenzione del re di condurre il negoziato..

Con il tempo questo detto si utilizzò per indicare chi pretende molto più di ciò che le corrisponde di diritto, ed è così che viene utilizzata ancora oggi.



2) Mejo essa mòro che noce


Il riferimento è al gelso, dal latino cèlsus, alto, ma il cui nome scientifico è morus, che in latino è femminile e può essere alba o nigra, ossia bianco o nero. Il suo frutto, la mora, è diventato femminile da un maschile latino mòrum, con uno scambio di generi... sui generis: la pianta che era femminile è diventata maschile e il frutto che era maschile è diventato femminile.

Le more si colgono con le mani, e quelle più basse possono essere brucate direttamente sulla fratta da pecore e capre. Sono morbide e si possono staccare facilmente dalla pianta, mentre le noci devono essere battute, ossia fatte cadere dai rami colpendole con delle pertiche, e poi sgusciate dal mallo e liberate del guscio. La mora è subito a portata... di bocca, mentre la noce deve essere “espugnata” con la forza. E se quella è la fine che si deve fare - ossia esse-re mangiati - tanto vale che ciò avvenga in maniera soft piuttosto che in modo cruento. Anche a volerlo riferire alla pianta, il significato non varia: se proprio si deve essere spogliati di tutto, è meglio che ciò avvenga delicatamente piuttosto che con la forza.
E’ questo il senso figurato presente nel detto: è una ammissione di debolezza e una sorta di accettazione del destino di perdenti, con una scelta consapevole del male minore.


giovedì 20 ottobre 2016

Step 07 - Testa di Moro nel Cinema

Questo post è dedicato alla presenza del colore Testa di moro nei film, nelle serie televisive e nei cartoni animati. Non ho trovato titoli che rimandassero al colore in esame ma ho notato il suo utilizzo in molte scene di alcuni film che ho visto recentemente, sia come parte dello sfondo che come componente delle "Palette" di colori che lo caratterizzano.


1) BREAKING BAD

In questa serie televisiva, andata in onda negli Stati Uniti dal 2008 al 2013, vincitrice di numerosi premi, la narrazione inizia con la diagnosi di una malattia incurabile per il nostro professore di chimica e si evolve parlando degli eventi che lo porteranno a cambiare la propria scala dei valori. L'uso del colore è usato come metafora del cambiamento di personalità del protagonista Walter White, infatti anche il cognome del protagonista evoca una purezza d'animo e valori ben chiari. Con il susseguirsi degli eventi i colori si fanno sempre più scuri e cupi arrivando a una delle scene più emblematiche della serie (foto dell'episodio 5x09) nella quale il protagonista tona nella casa abbandonata anni prima e segnata da scritte ingiuriose dei suoi "nemici"





Un luogo fortemente simbolico all'interno della serie è proprio la casa di Walter White , luogo dove il protagonista svolgeva i suoi "affari" e dove raccoglieva le sue ricchezze: una scena emblematica è la cena in cui il professore di chimica invita il suo "socio" Jesse Pinkman. Cena che si svolge con la presenza inaspettata della moglie del protagonista, completamente all'oscuro delle sue attività. Notiamo un riferimento ai colori anche nel cognome del coprotagonista, personaggio che mostra un animo debole e fortemente plasmato a favore del più carismatico Walter White.



2) I TENEMBAUM
Film fortemente espressivo del visionario regista Wes Anderson, racconta la storia di una singolare famiglia nobile, i Tenenbaum, composta da tre figli (interpretati da Gwyneth Paltrow, Ben Stiller e Owen Wilson) e ne segue la crescita fin dalla nascita. I colori degli ambienti vanno di pari passo con le emozioni che il regista vuole suscitare negli spettatori, ma sempre tendenti al marrone scuro, soprattutto nell'ambiente familiare. La casa dove crescono i tre figli assume una connotazione cupa e chiusa, seppur essi siano abituati a vivere nel lusso.






3) MR. FOX

Sempre rimanendo sullo stesso regista, Wes Anderson, un altro lavoro da menzionare nella ricerca del colore Testa di moro è il film d'animazione Mr. Fox. Protagonista della storia è il padre di una famiglia di volpi che cerca di usare la sua astuzia per ribaltare la loro situazione disagevole di vita sottoterra ed elevarla cercando di comprare una casa "lussuosa" costruita su un albero. La trama si svolge principalmente sottoterra e infatti gli ambienti sono caratterizzati da tutte le sfumature del marrone scuro. Inoltre è chiara la scelta stilistica di mantenere i toni cupi e introspettivi caratterizzando ogni animale che entra a far parte delle vicende con colori tendenti al marrone.